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Il deserto del Namib!

Il deserto del Namib!

Il Deserto del Namib: Un Capolavoro della Natura

Il deserto più antico del mondo
Uno dei luoghi più affascinanti della Terra, il Deserto del Namib è il più antico del pianeta, con un’età stimata di 80 milioni di anni. Le sue imponenti dune rosso ruggine testimoniano la sua lunga storia geologica. Si estende dall’Angola fino al fiume Orange, e dalla Grande Scarpata fino all’Oceano Atlantico, rappresentando un viaggio attraverso la storia della Namibia.
Un paesaggio in continua evoluzione

Da nord a sud, il deserto cambia volto
Nel nord del Namib, i forti venti modellano le dune barcane, che si spostano continuamente. Qui, la Costa degli Scheletri (Skeleton Coast) è avvolta da una misteriosa nebbia costiera, causata dall’incontro tra la fredda Corrente di Benguela e l’aria calda del deserto. Questo fenomeno ha condannato numerose navi al naufragio, lasciando dietro di sé relitti spettrali. Anche le balene spesso si arenano sulle coste selvagge.

La zona rocciosa e arida vicino a Swakopmund
Scendendo verso Swakopmund, il deserto diventa una distesa rocciosa e sassosa, un luogo estremo dove solo i licheni riescono a sopravvivere. Lungo la costa, imponenti colonie di otarie popolano il litorale, resistendo alle dure condizioni ambientali.


Le maestose dune rosse del Namib
Superando il fiume Kuiseb, ormai asciutto da anni, si entra nel grande deserto rosso, un paesaggio mozzafiato che si estende fino a Lüderitz. Qui si trovano alcune delle dune più spettacolari del mondo, colorate di rosso per l’ossidazione del ferro presente nella sabbia. Luoghi imperdibili includono Sossusvlei, Duna 40, Duna 45, Big Daddy (305 m) e Big Mama.


Le dune giovani e il vento creatore
Verso la costa, a Sandwich Harbour, le dune assumono una tonalità più chiara: sono dune giovani, in continua crescita grazie ai sedimenti trasportati dal vento e dalle correnti dalla foce del fiume Orange. Queste dune si estendono fino a Lüderitz, raggiungendo la storica zona dei diamanti, un tempo visibili sulla sabbia e ora estratti dal mare.


Un deserto ricco di vita
A differenza di quanto si potrebbe pensare, il Namib brulica di vita, rendendolo un paradiso per i biologi.
La vita grazie alla nebbia: La nebbia costiera è una fonte essenziale di umidità per le piante e gli animali. Il coleottero Tok Tokkie raccoglie l’acqua dalle gocce di nebbia sulle sue elitre, mentre la straordinaria Welwitschia Mirabilis può vivere fino a 2000 anni.
Adattamenti incredibili: Il grande orice, l’antilope simbolo della Namibia, sopravvive con pochissima acqua grazie a un sistema di regolazione termica nella testa, che mantiene la temperatura corporea al di sotto di 40°C.
Un ecosistema diversificato: Il Namib ospita struzzi, volpi, piccole antilopi, serpenti, e persino la rara Dune Lark, un uccello endemico di questo antico deserto.

Conclusione: Il Namib, un deserto unico al mondo
Il Namib non è solo un vasto mare di sabbia—è un ecosistema vivente, dove geologia e biologia si intrecciano in un equilibrio perfetto. Dalle maestose dune rosse alle coste nebbiose, questo deserto rappresenta una delle meraviglie naturali più straordinarie del mondo.
Dimenticavo...Namib significa grande luogo dell’acqua asciutta e il nome della Namibia prende il nome proprio dal suo immenso deserto.

Caterina Migno