Ci sono due specie di elefante africano: l'elefante della savana (Loxodonta africana) e l'elefante della foresta (Loxodonta cyclotis). Come implicano i nomi, i due occupano generalmente habitat distinti e sono teoricamente facilmente distinguibili. Tuttavia, gli elefanti delle foreste e della savana sono noti per produrre ibridi fertili in regioni in cui i loro habitat si sovrappongono, in particolare nel Kibale National Park in Uganda. La differenziazione visiva tra le diverse specie e gli ibridi è un aspetto essenziale dellaricerca sulle loro variazioni comportamentali ed ecologiche. Ora, uno studio appena pubblicato da Kibale ha gettato le basi per questo processo.
Sorprendentemente, nonostante decenni di prove genetiche, gli elefanti delle foreste sono stati riconosciuti solo come una specie separata (piuttosto che come una sottospecie dell'elefante della savana) da parte dell'Unione
internazionale per la conservazione della natura all'inizio del 2021.
Le ragioni del ritardo nel loro riconoscimento erano complesse, ma l'esistenza di ibridi fertili conosciuti ha giocato un ruolo significativo.
Per studiare il fenotipo (l’aspetto fisico) degli ibridi, i ricercatori hanno dovuto prima stabilire le differenze più importanti (e facilmente valutate) tra le foreste e gli elefanti della savana. Ciò ha fatto confrontando quasi 300
immagini di riferimento di elefanti in più foreste e aree di savana in Africa.
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